L'ing. Sala racconta com'è nato il plurimandrino Linea Spindle
UNA MACCHINA CNC CAPACE DI PRODURRE PEZZI ESTREMAMENTE PRECISI, IN GRANDI QUANTITÀ E VOLUMI.
Negli ultimi 40 anni, insieme ai miei collaboratori, ho sviluppato macchine di tornitura di precisione e da produzione: in grado di sfornare, cioè, pezzi estremamente precisi e prodotti in grandi quantità per aziende che hanno bisogno di grandi volumi.
Negli ultimi 40 anni, insieme ai miei collaboratori, ho sviluppato macchine di tornitura di precisione e da produzione: in grado di sfornare, cioè, pezzi estremamente precisi e prodotti in grandi quantità per aziende che hanno bisogno di grandi volumi.
Col passare del tempo abbiamo sviluppato delle competenze e delle caratteristiche che ci hanno permesso di diventare leader di alcuni settori di nicchia, consentendoci di esportare i nostri macchinari in tutto il mondo. La nostra prima produzione andava dalla rubinetteria a gas fino alla successiva specializzazione che ci ha permesso di mettere a punto macchine per produrre sfere per valvole. Tutto questo, cercando di conciliare l’esigenza di garantire pezzi di qualità con la necessità di produrre volumi sempre crescenti.
È così che siamo arrivati a produrre macchinari caratterizzati da una fortissima originalità che, strada facendo, li ha resi famosi in tutto il mondo. Mi riferisco a macchine con mandrini verticali disposti in linea, con un’ergonomia tale per cui più unità (che dovevano essere caricate e scaricate manualmente) potevano essere facilmente accessibili all’operatore. Si trattava quindi di macchine manuali in cui l’attenzione all’ergonomia, nell’ottica della produttività, aveva portato a un tipo di configurazione decisamente originale: pensata appositamente per le esigenze e le modalità produttive del momento.
L’operatore poteva finalmente disporre di una macchina più accessibile, più facile da utilizzare e che garantiva un livello di produttività decisamente maggiore rispetto alla media.
Ma il tempo scorre e le cose cambiano, soprattutto in un mondo ricco di novità come quello produttivo. Queste macchine si sono così evolute e, grazie all’introduzione dell’automazione e del controllo numerico CNC, è stato possibile aumentarne la produttività, ridurne i tempi di attrezzaggio e, al contempo, migliorare ulteriormente la qualità dei prodotti finiti ottenendo tolleranze dimensionali ancora più ristrette.
Alla fine è stato il mercato stesso a chiedere che questi macchinari venissero utilizzati per produrre altre tipologie di pezzi rispetto a quelle per cui erano stati progettati.
È proprio in risposta a questa esigenza che abbiamo sviluppato i plurimandrini lineari: la nostra idea è stata mettere a punto una soluzione innovativa che ci permettesse di rispondere all’esigenza di produrre pezzi interamente lavorati sia per i grandi che per i piccoli volumi. Quello che abbiamo cercato di fare, quindi, è stato andare incontro a quel concetto di flessibilità produttiva che oggi costituisce la chiave del successo. L’obiettivo doveva essere un macchinario che rispondesse alle esigenze di un mercato che sempre più ha bisogno di sistemi produttivi in grado di adattarsi prontamente alle nuove regole imposte.